Raffaele D'Orazi




PRESENTAZIONE LIBRO

Raffaele D'Orazi, nato a Vitorchiano, laureato in Sociologia all'Università "Sapienza" di Roma, ha svolto per lunghi anni un'intensa attività sindacale ricoprendo dal 1990 al 1995 la carica di segretario provinciale della CISL di Viterbo. Vive e lavora come agente di assicurazione e mediatore a Viterbo e a Roma. 

Ha pubblicato: Una perenne illusione (1999) Interpretazione di vita moderna (2000) L'infinito volo di Nara per Anil (2001) Camminando verso i pensieri della speranza (2007) Nell'infaticabile mistero dell'arte (2011) Il fumo del quartiere a luci rosse (2014) 

È presente su varie antologie nazionali ed internazionali. 

In una comunità italiana nella quale giganteggia l'unica statua del Moai al mondo fuori dall'isola di Pasqua, scolpita su monolite dagli abitanti della lontana isola, si susseguono vicende legate al particolare monumento oggetto di strane attenzioni, di singolari e improvvisi spostamenti. È un succedersi di eventi, inspiegabili sui quali campeggia l'ombra del grande simbolo d'oltreoceano. 
Giuseppe Rescifina (giornalista) 

Nella continuazione del primo romanzo, (Il fumo del quartiere a luci rosse), l'autore ci porta a sviscerare i mali della nostra società, nell'augurio di modificare usi e costumi, mettendoli in correlazione con il fantastico mondo dell'isola di Pasqua e del Moai di Vitorchiano in una susseguenza di fatti e misteri che portano il lettore a immedesimarsi in una logica che rasenta il trascendentale. 
Massimo Massari (attore-regista)

Ancora una volta lo scrittore e poeta Raffaele D'Orazi, ci porta in un mondo d'immaginazione. Dopo il successo del precedente romanzo, il libro entra nel suo stile inconfondibile che cerca sempre la verità in ogni strada, come fosse una leggenda metropolitana dando al lettore il patos nella ricerca dei misteri. Fa capire che la caccia agli stessi riesce a farci riflettere verso una costante meditazione di scoperta e conoscenza, in un vortice ricco di magnetismo pieno d'una sensibilità destinata al bene sociale e soprannaturale.
Fattino Tedeschi (critico letterario)

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